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Franco Maria Ricci Editore
Guide impossibili
5070

Anahuac

ovvero la Conquista del Messico

A cura di Gianni Guadalupi. Testi di Hernán Cortés, un anonimo conquistador
1994 / 208 PAGINE. Lingua: italiano
Le relazioni di Hernán Cortés all’imperatore Carlo V dalla soggiogata Tenochtitlán, colme delle meraviglie e degli orrori del Messico azteco predato dai conquistadores.
Quando Cortés giunse a Città del Messico nel novembre del 1519 il nome della città era Tenochtitlán ed era la capitale dell’impero azteco. Situata su un altopiano, chiusa tra una catena di vulcani a sud e una cresta montuosa a nord, lasciò gli spagnoli incantati per la bellezza e la magnificenza dei suoi edifici, che sorgevano su una miriade di isole naturali e artificiali separate da una rete di canali. Fu definita “Venezia del Nuovo Mondo”. Lo stupore e la meraviglia, tuttavia, non furono sufficienti a dissuadere i conquistadores dal distruggerla due anni dopo. I palazzi vennero demoliti, i canali colmati con le macerie, gli dei caddero e là dove sorgevano i templi loro dedicati furono innalzate le chiese: semplici costruzioni coloniali prima, barocche poi; i ridondanti santuari dei gesuiti in gara con i templi pagani nel tentativo di abbagliare e sottomettere.
Franco Maria Ricci Editore
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