Dall’alto

Forma moderna e intrigante di paesaggismo, tutta italiana, l’Aeropittura è la protagonista della mostra del Labirinto della Masone. Nata come sviluppo del Futurismo, riflette l’interesse per la resa pittorica del movimento e della velocità, oltre alla fascinazione nei confronti del volo e delle vedute aeree. Seguendo le declinazioni del movimento, il libro presenta le quasi cento opere in mostra.
All’introduzione firmata da Vittorio Sgarbi e centrata sull’opera di Rheo Martin Pedrazza, segue il testo critico di Massimo Duranti, curatore della mostra, che presenta il clima in cui si sviluppa l’Aeropittura e mette in luce le peculiarità dei suoi interpreti, esplorando le sfaccettature degli stili. Prevale la pittura, in cui si affermarono Dottori, Peruzzi, Fillia, Prampolini, Crali e Tato, oltre ai grandi maestri Balla e Depero che pur non essendo futuristi sperimentarono con le prospettive aeree numerose volte, ma non mancano disegni, acquerelli, grafiche di medie dimensioni e anche alcune aerosculture. Chiudono il volume lo scritto di Andrea Baffoni, che traccia originali parallelismi tra labirinto e Aeropittura, e gli apparati che raccolgono bibliografia, cronologia e manifesti della corrente.