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Il sonno degli ermafroditi e l'insonnia dei centauri, l'amore sterile delle amazzoni e la bellezza indifferente degli angeli, il gelo della salamandra e la seduzione del basilico, la favola di Psiche, l'oscuro viaggio nel labirinto e l'invincibile spossatezza dei Eracle: queste le tappe di un itinerario nel meraviglioso in cui Ginevra Bompiani è felicemente riuscita a riportare la letteratura al suo fiabesco luogo d'origine e, insieme, a ricordarci che “mito” significava all'inizio semplicemente “racconto”. Come scrive Italo Calvino nella sua prefazione, questa esplorazione onirica dell'universo del mito è compiuta però attraverso una scrittura che tende alla precisione introspettiva e alla minuziosa catalogazione poetica dei gesti e degli stati d'animo. Il risultato è un libro assolutamente unico nella letteratura italiana, che riunisce in esemplare equilibrio la grazia un po' improbabile di un bestiario medioevale e il rigore quasi scientifico di un trattato di mitologia.
Ulteriori informazioni
Autori | Ginevra Bompiani |
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Anno | 1975 |
Lingua | italiano |